Mi chiamo Margherita, ho 46 anni, friulana di origine, vivo a Civitavecchia dal 1981.

 

Diploma magistrale conseguito nel 1986 e, di volata, diploma ISEF, laurea in Pedagogia e corso di perfezionamento presso l'università di Padova. Ho conseguito due abilitazioni: scuola elementare e scuola superiore. Mi piace molto insegnare e dare il meglio di me in ciò che faccio, perché penso che l'educazione e l'istruzione dei bambini siano il miglior investimento sul futuro che si possa fare.

 

Spesso mi trovo a pensare ai miei alunni immaginando il futuro che stanno costruendo nelle ore che trascorriamo insieme, essi sono i bambini di oggi che saranno gli uomini e le donne del nostro domani. Vivo la crescita dei bambini come un processo affascinante, complesso, difficile e stimolante, ma al tempo stesso molto appagante; il poterne far parte mi onora ed al tempo stesso me ne fa sentire la responsabilità. Sempre più spesso nei bambini (a volte in maniera caotica) si riflettono i mutamenti della società e dei suoi assi culturali e noi insegnanti ci troviamo ad essere il “ponte” o il “traghetto” tra le famiglie e l’educazione dei loro figli.

 

Con MetaDidattica ho trovato nuovi spunti e nuovo slancio per il mio stile professionale: la considero come una bussola, i cui punti cardinali spaziano su nuovi orizzonti.

 

"Due cose mi riempiono di stupore: il cielo stellato sopra di me e la legge morale che è dentro di me.” - Kant

Gli ultimi contributi di Margherita

Cosa vuol dire aggiornarsi con MetaDidattica (Margherita si racconta - parte 2 di 2)

[Continua dall'articolo precedente...] L’appuntamento fisso con le nostre psico-pause è quindi continuato con il gioco delle “influenze”, in seguito soprannominato “…se tu ti muovi, io mi muovo..”; sempre in giardino, partendo da una posizione in cerchio, abbiamo chiesto loro di scegliere a mente due compagni, dai quali avrebbero dovuto tenere un’equidistanza, fino a quando il gruppo non si fosse fermato, nel più assoluto silenzio…

 

Anche in questo caso, quando sembrava che l’equilibrio si fosse stabilizzato, bastava un piccolo ed impercettibile passo che tutto il gruppo immancabilmente ricominciava la sua ricerca di equilibrio, muovendosi e rimuovendosi, fino al nuovo equilibrio.

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Cosa vuol dire aggiornarsi con MetaDidattica (Margherita si racconta - parte 1 di 2)

Quello che sto andando a presentare è un sintetico resoconto di alcune attività che ho intrapreso, dopo aver frequentato i corsi FYM e MetaDidattica, nella mia classe di scuola elementare.

La necessità di avviare un nuovo percorso è stata resa indispensabile dall’osservazione e dalla percezione di difficoltà educative e disciplinari all’interno della classe. Tali difficoltà erano state sempre affrontate con un lavoro educativo mirato fin dalla prima elementare, ma il crearsi di un nuovo contesto che aveva alterato il faticoso equilibrio creato (inserimento di alunni problematici, relazioni con i genitori ingerenti, alternanza discontinua di supplenti, rapporti con la Dirigenza complicati) richiedeva l’applicazione di metodologie diverse, efficaci nell’immediato.

Le giornate formative organizzate da MetaDidattica e gli strumenti appresi mi avevano restituito la fiducia nelle capacità di Insegnante e l’affinamento di nuove abilità personali, che sapevo avrei potuto restituire in un secondo tempo nel lavoro scolastico, per raddrizzare la rotta della nostra nave.

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Progetto EmozioniAMOci (intervista di Piercarlo Romeo alle maestre Margherita e Teresa)

In questa breve intervista condotta da Piercarlo Romeo, le maestre Margherita (quinta classe della primaria) e Teresa (seconda classe della primaria) descrivono il progetto EMOZIONIAMOCI.

A partire dall'esperienza formativa vissuta con MetaDidattica e FYM, le due maestre hanno coinvolto buona parte delle Colleghe in un progetto di didattica delle emozioni.

Lavorando su quattro delle emozioni primarie (RABBIA, PAURA, GIOIA e TRISTEZZA) hanno ottenuto risultati importanti con i Bambini, sia nella ricaduta didattica e della vita a Scuola, sia nel contesto famigliare (come riportato dai Genitori, entusiasti e partecipi).


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Margherita ci racconta la sua esperienza con la Formazione in Cammino

Ciao a tutti, l’estate è terminata! Almeno per noi insegnanti… Il periodo estivo, tanto atteso, diventa l’occasione per riposare, certamente, ma anche ricaricare le batterie in un riposo “attivo” e rigenerante. 

Il mio “riposo attivo” è stato il Cammino organizzato dalla FYM. Eravamo una ventina di persone, ognuno di noi con una sua storia ed un suo obiettivo. Cinque giorni di cammino con partenza da Rieti, arrivo ad Assisi; percorrendo a piedi la via Francigena e le strade di S. Francesco.

È stata un’esperienza profonda e coinvolgente, con la quale mi sto ancora confrontando, proprio mentre vi scrivo!

Sono partita in un momento di grossa fatica personale ed ho portato nel mio zaino un bel fardello, che speravo tanto di alleggerire durante il cammino...

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Le mie sperimentazioni pratiche con MetaDidattica (maestra Margherita)

Dicembre, mese d’importanti bilanci!

Il mio bilancio professionale, quest’anno, pende al positivo, e non è un caso.

Nei primi tre mesi di scuola, ho potuto far tesoro, e applicare, parte delle strategie imparate con MetaDidattica, da un paziente insegnante qual è Alberto, ed ho ottenuto ottimi risultati.

Sì, lo so, fino a giugno la strada è ancora lunga, e gli imprevisti possono essere dietro l’angolo, perciò non dovrei sbilanciarmi così!

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