Persuasione in classe: come applicare il principio di RECIPROCITÀ di Cialdini nella didattica

Una possibile applicazione didattica del principio di reciprocità studiato da Cialdini: come far crescere il potere persuasivo delle proposte che rivolgiamo agli Studenti, ai Colleghi, alla Dirigenza e alle Famiglie dei ragazzi.

Come aumentare la probabilità che le nostre richieste vengano accolte (facilmente), rispettando al contempo i bisogni e i valori dei nostri interlocutori.

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Commenti: 6
  • #1

    rosa samassa (sabato, 18 gennaio 2014 14:29)

    Devo dire che la NON autenticità non fa parte di me in nessun ambito, con tutte le conseguenze che questo implica, positive o negative che siano.
    Mi piace l'idea del supporto NON intenso come "io faccio qualcosa per te affinchè tu faccia in futuro qualcosa per me"...ma un supporto inteso come "cosa buona da fare a prescindere". Detto questo, per la mia esperienza, la reciprocità da parte dei bambini, dei genitori, dei colleghi che sono stati "supportati" da me arriva in quantità molto diversificate per motivi anche molto diversi. E tante volte non arriva per niente. E tante volte ancora arriva tutt'altro (non da parte dei bambini, devo dire).
    Ma anche così, io non rinuncio a perseguire in ciò che ritengo giusto. Almeno finchè qualcuno non mi dimostrerà in modo convincente che sto sbagliando. Ciao!

  • #2

    Maria Rita Cucurachi (domenica, 19 gennaio 2014 14:39)

    Parole chiave: Persuasione, Reciprocità,Coerenza, "Manipolazione", Supporto, Aspettative. Si può costruire un vero e proprio percorso di studio e lavoro. Con i miei ragazzi del triennio parto dall'insegnare le tecniche di comunicazione del buon vecchio Cicerone"L'arte di comunicare" ("non c'è nulla di più nobile che riuscire a catturare l'attenzione delle persone con la parola"), per passare poi a "L'arte di ottenere ragione" di Schopenhauer.

  • #3

    mg (domenica, 19 gennaio 2014 16:11)

    Strutturerò un piano per persuadermi e persuadere che dobbiamo imparare a "stare insieme" prima di "essere maestri".
    Comunque grazie!

  • #4

    Marisa A (domenica, 19 gennaio 2014 16:48)

    Mi piace e condivido l'idea di "dare supporto" donando tempo e ascolto, nella mia esperienza ho notato che si genera un clima positivo di reciprocità anche solo prestando attenzione, dimostrando di "esserci" indipendentemente dall'azione compiuta. Mi piace ricordare un'esperienza personale che riguarda un mio ex allievo, ormai adulto, con la cui famiglia sono tuttora in contatto per un senso di gratitudine apertamente manifestata nei miei confronti per qualcosa che io non ricordo di aver fatto, evidentemente il mio atteggiamento positivo è stato più efficace di qualsiasi azione specifica.

  • #5

    Annarita (domenica, 19 gennaio 2014 17:36)

    Mi ha rincuorato ascoltare il tuo audio circa il potenziale che è dentro il Principio di reciprocità. Tu hai teorizzato quello che per me è prassi consueta e rientra nel mio stile a prescindere…. Tutto ciò mi conforta e mi è di stimolo per continuare con sempre più vigore e impegno in questa direzione; grazie, amico speciale!! :)

  • #6

    Marina D (domenica, 19 gennaio 2014 17:39)

    È davvero una modalità vincente che uso abitualmente anzi devo dire che ormai è uno stile per cui non richiede più una volontà di sperimentarla ma è una funzionalità vincente nelle relazioni ed è stata un'ottima cosa risentirlo confermato in questo audio grazie