Come vincere il pieno con il vuoto in classe (esempi pratici)

Qualche giorno fa ho pubblicato un articolo sullo stratagemma vincere il pieno con il vuoto.

 

Se vuoi capire come introdurre nella pratica didattica quotidiana l'uso di questo valido aiuto al tuo lavoro, leggi sotto e inizia subito a sperimentare un nuovo modo di agire (e non reagire) quando in classe gli Studenti rischiano di farti perdere il controllo.

Ti ricordo che l'obiettivo dello stratagemma vincere il pieno con il vuoto consiste nell'allearci con quei meccanismi contro i quali finora abbiamo pensato di dover necessariamente combattere: risatine, battute, commenti non richiesti, distrazioni e, più in generale, comportamenti scorretti.

 

Le fasi operative che è bene attivare per riuscire a vincere il pieno con il vuoto sono le seguenti:

  1. ACCOGLIERE la dinamica disfunzionale: il miglior modo che finora conosco per farlo, consiste nell'assumere un atteggiamento curioso nei confronti delle nuove strategie che si stanno sperimentando per gestire la dinamiche in questione.

  2. INDIRIZZARE il suo corso in una direzione funzionale: "scavare un canale" (concordato e condiviso!) per far defluire l'impeto con il quale tende a manifestarsi la situazione che vogliamo gestire, vuol dire creare un luogo (nello spazio e/o nel tempo) dove permetterle di esprimersi (più o meno) liberamente. Ricorda: le tegole che mi ripareranno dalla pioggia è bene che io le costruisca quando c'è il sole.

  3. SFRUTTARE la sua energia in modo costruttivo: creare presupposti tali da portarci a richiedere e desiderare che la "piena" arrivi; lavorare senza non dovrebbe essere più la stessa cosa.

Vediamo adesso un paio di spunti operativi per realizzare quanto scritto qui sopra...

 

Proposta 1 - CREARE UNA CONSUETUDINE VIRTUOSA IN CLASSE

Immaginiamo di trovarci di fronte alla piena rappresentata da quelle "domande-sale"/provocazioni/distrazioni/risatine che ogni tanto possono levarsi durante la lezione.

Ti invito a sperimentare (1- ACCOGLIERE) la possibilità di creare una scansione di orario scelta insieme alla classe: potresti pensare, ad esempio, di dedicare i primi 5' delle tue ore ad una condivisione collettiva (di come sono andati i giorni precedenti, l'ora appena trascorsa con te o con un altro collega, la gita scolastica della settimana precedente, ecc.), i successivi 35' alle attività che hai scelto di compiere in aula, 5' di pausa e per chiudere gli ultimi 10' di domande/riflessioni su quello che avete svolto insieme (2- INDIRIZZARE preventivamente).
Concorda con la classe ("quando c'è il sole") una strategia che VI consentirà di gestire (2- INDIRIZZARE all'esigenza) eventuali distrazioni: potreste ad esempio abituarvi ad utilizzare un foglio delle distrazioni sul quale appuntare tutto il "sale" che rischia di sovrapporsi al momento della "pasta" (usa questa analogia per richiamare il concetto ai Ragazzi, impegnandoti ad essere la prima a consultare il foglio delle distrazioni durante i 5' minuti di pausa).
Vai alla ricerca della "spinta energizzante" data dalle distrazioni (che un tempo cercavamo di eliminare o evitare) per mantenere attivi i ragazzi durante le attività (3- SFRUTTARE).

 

Osservazione: un vantaggio dato dall'utilizzare un escamotage fisico e visibile come il foglio delle distrazioni, ti consentirà di richiamare l'accordo stretto con la classe in modo non verbale (senza dover puntualizzare a voce quello che vi eravate detti, ma indicando in direzione del foglio, porgendo quest'ultimo, con fare collaborativo e sintonico, ad uno studente momentaneamente distratto, ecc.).

 

 

Proposta 2 - CONSENTIRE I DIVIETI

Consentire i divieti ci permetterà di non arrivare ad avere l'esigenza di arginare i comportamenti indesiderati, che per loro natura tendono ad essere attraenti (perché priobiti).

Come fare? Leggi qui... troverai una proposta da sperimentare (1- ACCOGLIERE) in modo da creare spazio (2- INDIRIZZARE) per quello che solitamente è vietato. Nel farlo, il suggerimento è coinvolgere (3- SFRUTTARE) la parte creativa ed esuberante dei tuoi Studenti, dedicandoti con loro all'evoluzione delle regole in classe.

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Commenti: 2
  • #1

    Paola Di Bonito (domenica, 01 dicembre 2013 11:30)

    I miei alunni di prima media
    hanno progettato con me un gioco partendo da un cartellone
    sul " ciclo dei materiali " elaborato in gruppo con grande entusiasmo.
    Ci sono due canali o strade uno che si chiama "riciclo" e uno "smaltimento" .
    In questo gioco hanno condiviso regole , bonus, ed eventuali penali.
    C'è stata anche una condivisione tra le classi.
    Saranno pronti la prossima settimana e cominceranno a giocare e a sperimentare se "funziona" per usare una loro frase.
    ......e un po' questo ???????

  • #2

    Donata (domenica, 01 dicembre 2013 12:27)

    Grazie...
    Mi rendo sempre più conto che metto in atto comportamenti che mi sono naturali, per un empatia verso quegli alunni che a scuola si annoiano (l'ho vissuto in prima persona come alunna) e cercano un varco per "indirizzare i docenti" a esserci in quel che insegnavano.... lo so, lo so... però me lo ricordo bene quello sguardo colpevolizzante che mi versavano addosso i professori, molto più delle loro parole... e io facevo sempre peggio...
    Grazie per la provocazione di questo articolo.
    Buona domenica