Come vincere il pieno con il vuoto: controintuitivo ma efficace!

Esiste un modo per "gestire" ciò che mi crea difficoltà?

Esiste un modo di "prendere il controllo" di quello che apparentemente è incontrollabile?

 

Ti propongo lo stratagemma del vincere il pieno con il vuoto: lo trovo efficace, piuttosto semplice da attuare (anche se sfidante) e, dal mio punto di vista, rivoluzionario.

 

Scopri come applicarlo a Scuola guardando il video!


Scopri i prossimi corsi di MetaDidattica

Puoi usare la tua Carta del Docente
Puoi usare la tua Carta del Docente

Scrivi commento

Commenti: 7
  • #1

    Maria Rita CuCurachi (domenica, 24 settembre 2017 20:00)

    Meglio dal vivo col Da Vinci! Lectio magistrali del De Panfilis

  • #2

    Paola (lunedì, 25 settembre 2017 17:09)

    Mi è capitato, senza conoscerlo, di mettere in pratica questo metodo. Si spiazza "l'avversario" che si aspetta un altro tipo di reazione. SI calmano i suoi nervi e si dominano e/o placano le nostre ansie. Spesso si scoprono insospettabili punti di accordo e condivisione. Ma tutto questo è possibile solo se si sanno gestire le proprie emozioni e se si ha un buon autocontrollo.

  • #3

    Alberto DP (martedì, 03 ottobre 2017 09:48)

    Grazie Maita e grazie Paola!

  • #4

    Marilena (venerdì, 09 febbraio 2018 14:34)

    Confermo! Quando incontro i genitori per strada che mi fermano e mi salutano, scappano subito se io per prima inizio, come suggerito da lei e magari, se mi fanno accenno a qualche episodio in particolare accaduto a scuola, aggiungo che, per sicurezza, il giorno dopo, ne parlerò con la collega che potrebbe avere informazioni in più rispetto alle mie.

  • #5

    Alberto DP (venerdì, 09 febbraio 2018 17:02)

    Ottimo, Marilena!

  • #6

    Eleonora (domenica, 15 novembre 2020 18:33)

    Lo faccio spesso, è nel mio carattere evitare eventuali discussioni e situazioni conflittuali.Sono felice di sapere che utilizziate strategicamente questo modus operandi.. I colleghi che mi vedono in azione in questi casi, però, mi vedono come"debole". Capite quello che intendo? C'è ancora questo falso mito dell'insegnante che dev'essere un duro/a, sia con gli allievi che nella vita in generale.. Io non lo condivido affatto, sono assolutamente in accordo con voi ma non sempre vengo compresa.

  • #7

    Elisa (martedì, 27 luglio 2021 12:49)

    Grazie Alberto,
    non vedo l'ora di poter applicare questo stratagemma nella mia prossima supplenza!
    E così, invece di disperdere inutilmente le mie energie e quelle degli altri, poter costruire nuovi mulini! Ora mi trovo in Sicilia e proprio da questa terra traggo ispirazione per l'immagine delle pale eoliche immerse nella campagna, con le quali sfruttare l'energia del sole per creare una nuova forza e così una nuova energia!