Il serbatoio dell'attenzione in classe

Mantenere alti i livelli di attenzione e concentrazione in classe sembra ormai una mission impossible. Proprio per questo motivo, mi fa piacere condividere con te una strategia che ho proposto a diversi insegnanti, durante alcune sessioni individuali di Coaching Scolastico.

 

In sostanza si tratta di utilizzare con gli Studenti un'analogia che li aiuti a sviluppare consapevolezza e responsabilità circa i propri livelli di attenzione e concentrazione.

Per stimolare questo risultato può essere utile disporre in classe di un serbatoio dell'attenzione: l'ideale sarebbe costruirlo con i Ragazzi, ma se l'età dei tuoi Studenti non ti permette attività pratiche di questo genere, puoi anche essere tu a predisporre il tutto. Dicevamo "un serbatoio": puoi disegnarlo su un cartellone, per esempio, e attaccarlo al muro.

 

Accanto al serbatoio sarà importante predisporre un cursore che tu possa muovere in funzione dell'andamento dell'attività in classe: vediamo come...

 

Innanzitutto il serbatoio dovrà essere graduato (per esempio da 0 a 10): in questo modo potrai, prima dell'inizio di un'attività didattica, chiedere alla Classe qual è il livello di attenzione iniziale sul quale sentono di poter contare in quel momento. Ipotizziamo che si parta da un 7. Dovrai allora posizionare il cursore a quel livello.

Durante l'attività didattica, ogni unità di tempo (che potrai decidere in autonomia o insieme alla Classe) farai scendere di una tacca il cursore. Quando arriverete a svuotare il serbatoio, sarà il momento di una sorta di time-out utile a ripristinare i livelli di attenzione.

 

Questa attività ci aiuterà a generare diversi effetti utili alla didattica e alla crescita dei Ragazzi:

  • Consapevolezza (operativa) - Sia definendo il livello di partenza, che monitorando il processo di "svuotamento" dell'attenzione, gli Studenti potranno rendersi meglio conto di come funziona la loro attenzione.
  • Responsabilità - L'attenzione non è qualcosa di "esterno" a me, ma qualcosa che sono io a mettere in campo. Posso anche allenarla!
  • Sfida/ingaggio - I nostri Studenti, nei videogiochi, sono ben abituati a tenere monitorati i livelli delle risorse utili allo svolgimento delle loro attività (quantità di "vita" di un personaggio, livelli di aria nelle bombole, quantità di NOS nei serbatoi delle auto, ecc.). Per questo motivo, fornirgli un supporto visivo relativo a qualcosa che altrimenti potrebbe sfuggire alla loro consapevolezza, potrà risultare più ingaggiante.
  • Allenamento - Proponendoti come il loro allenatore dell'attenzione, potrai arricchire la vostra relazione di complicità.

Questa attività si presta a molte evoluzioni interessanti: per esempio potrete "giocare" nel tempo a far allungare i tempi di esaurimento dell'attenzione; potrete utilizzare l'analogia dei "buchi" nel serbatoio per rappresentare le distrazioni che rendono più rapido lo svuotamento (per es. compiti in classe, problemi a casa, stanchezza fisica, ecc.); potrete puntare ad allenarvi a tal punto da affiancare al principale un serbatoio di riserva... Insomma, qui l'unico limite è la fantasia!

 

Non ti resta che sperimentare e farmi sapere come andrà l'uso del vostro serbatoio dell'attenzione!


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Commenti: 1
  • #1

    Margherita (lunedì, 22 gennaio 2018 00:34)

    Grazie Alberto!!davvero interessante lo proverò sicuramente e aggiungerò anche il "mio" serbatoio ,invisibile agli alunni .a volte capita anche a me,insegnante,di ingaggiare lezioni impegnative quando il serbatoio èin riserva. Quindi una tecnica preventiva che misuri l'intensità di uno sforzo è stra utile. Grazie ancora, un caro saluto
    Margherita