Cosa si intende per "equilibrio emotivo"? Si tratta di quello a cui si fa riferimento quando si parla di "gestione delle emozioni"?
Non proprio... o almeno non dal nostro punto di vista!
Quando ci viene richiesto supporto nello sviluppare un rapporto migliore con le proprie emozioni, noi di MetaDidattica e FYM amiamo premettere un concetto molto importante: paragonando un momento di "difficoltà emotiva" ad un incendio, è necessario distinguere tra estintori necessari a spegnere le fiamme e piani di messa a norma che riducano la probabilità che divampino nuovi incendi.
Possiamo riassumere quanto appena detto con l'espressione "prevenire è meglio che curare!".
Vediamo come e perché può essere utile "ottenere le certificazioni antincendio emotivo".
Perché sviluppare un buon equilibrio emotivo?
- Per non divenire "pazzi" - Il contesto scolastico è sempre più impegnativo e sfidante per noi Docenti: BES, DSA, PDP, riunioni, consigli, collegi, colloqui con i genitori... per non parlare di tutto quello che accade in classe! E chi pensa a noi? Essere costantemente sottoposti a stress e tensione rischia di compromettere la nostra stabilità emotiva: ecco perché è importante badare a noi stessi anche dal punto di vista emotivo.
- Per non ammalarci - Il benessere fisico va di pari passo con quello emotivo: per chi pratica un mestiere di relazione delicato come il nostro, che coinvolge anima e corpo, è decisivo trovare un buon equilibrio.
- Per salvaguardare la nostra vita privata - Vivere tensioni forti e costanti a Scuola rischia di compromettere anche la nostra sfera privata: per questo è importante difendere la nostra serenità, in modo da non pregiudicare quanto di più caro abbiamo.
- Per migliorare il rapporto con la Classe - In generale è più facile e piacevole avere a che fare con qualcuno che sta bene e sa badare a se stesso, anche dal punto di vista emotivo. I Ragazzi cercano stabilità nel rapporto con i propri Insegnanti.
- Per aumentare la nostra leadership - L'abbiamo già visto molte volte: la percezione che gli altri hanno del nostro carisma è direttamente proporzionale alla nostra stabilità emotiva. Ogni volta che invece reagiamo, perdendo quindi il controllo, gli altri faranno più fatica ad affidarsi a noi.
- Per non passare dalla parte del torto - In caso di discussione o confronto, riuscire a "non perdere il proprio centro" è una condizione necessaria per poterne uscire indenni. Perdere il controllo, invece, risulterà agli occhi del nostro interlocutore e delle altre persone eventualmente presenti, un chiaro segnale di "colpevolezza": un vero peccato, soprattutto in quelle situazioni dove invece abbiamo ragione da vendere!
- Per dare il buon esempio - I nostri ragazzi ci osservano e imparano da noi: aver coltivato un buon equilibrio emotivo ci consentirà di influenzare indirettamente anche il loro modo di vivere le circostanze emotivamente sfidanti. La nostra responsabilità educativa ci stimola perciò ad investire su noi stessi: un aspetto meraviglioso del nostro mestiere!
Come si fa?
Ognuno di noi ha già ottime strategie per prendersi cura del proprio equilibrio emotivo, perciò il primo stimolo è proprio quello di capire cosa funziona e cosa no? Andare a correre o fare una passeggiata è per te un buon modo di gestire le emozioni? Ottimo, allora continua così... Non ti aiuta, oppure lo fa solo temporaneamente? Allora è meglio cercare altri supporti.
Noi di MetaDidattica e FYM ti proponiamo due risorse che potrebbero esserti d'aiuto:
- scarica gratuitamente le prime pagine del nuovo libro Equilibrio Emotivo, del mio collega Piercarlo Romeo;
- valuta se può essere di tuo interesse investire il tuo bonus MIUR per frequentare il corso Equilibrio Emotivo, dedicando a te stesso e alle tue emozioni un'esperienza formativa unica, a luglio.
Per qualsiasi informazione personalizzata, non esitare a scriverci all'indirizzo info@metadidattica.com
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