Buona formazione o buona educazione?

Qualche giorno fa ho sostenuto un esame in università: non sono per nulla soddisfatto del risultato che ho conseguito, ma a colpirmi di più quel giorno è stata la scarsa educazione che ho percepito da parte del Docente.

 

Parto col dire che l'idea di scrivere questo articolo è scaturita dalle sensazioni sgradevoli che ho provato; cercherò comunque di riportare il più possibile informazioni circa quello che è accaduto, in modo da poter riflettere su alcune implicazioni didattico-educative dello stile con il quale ci approcciamo ai nostri Studenti.

Prima impressione. L'esame si sarebbe svolto nell'ufficio dell'Insegnate alle 10 del mattino. Dopo 3 ore e mezzo di viaggio, arrivo con una ventina di minuti d'anticipo di fronte alla porta aperta dello studio. Vedo il Docente conferire con una Studentessa (credo per una tesi di laurea), indossando gli occhiali da sole e sedendo in modo poco composto (appoggiandosi con un fianco sulla scrivania). Fino a questo momento le mie sensazioni come Studente non erano il massimo.

Vedendomi fuori dalla porta, però, il Docente mi rivolge un sorriso e mi chiede se fossi lì per l'esame. "Che bello!" ho pensato, un Insegnante accogliente!

Al mio cenno di assenso, la pronta risposta del Docente è stata: "Ma io non l'ho mai vista, però!" (lavorando ed abitando a Bologna purtroppo non posso frequentare le lezioni...). Ahia, non si mette bene!

Dopo un quarto d'ora circa, congedata la Studentessa, l'Insegnante è uscito in corridoio e, rivolgendosi alla decina di Studenti che erano lì insieme a me per sostenere l'esame, ha detto "Io ho fretta! Siete preparati? Mi raccomando eh... preparati o rimborsati!". Credo che l'intenzione fosse positiva (ironizzare), ma personalmente non mi ha fatto piacere iniziare l'esame sapendo che chi avrebbe dovuto ascoltarmi aveva fretta di concluderlo...

 

Questione di eleganza. Dopo aver esposto la mia condizione di studente lavoratore, ho iniziato a rispondere alla prima domanda: mentre parlavo sono stato interrotto un paio di volte da un gesto del Docente che, avendo visto il proprio assistente rispondere al telefono, voleva sincerarsi di quello che stava accadendo nella cornetta... questi gesti, oltre alla mancanza di contatto oculare dovuta a delle operazioni condotte al computer mentre parlavo e alla postura stravaccata sulla sedia, sono state particolarmente sgradevoli. In questo caso direi che la comunicazione (sia verbale che non verbale) non è stata particolarmente elegante.

 

Correzioni/interruzioni. Durante lo svolgimento dell'esame, sono stato corretto ripetutamente sull'uso della terminologia specialistica. Trovo le correzioni preziose e molto importanti, ma credo che in questo caso bisogna stare comunque attenti a non farle diventare delle interruzioni. Piuttosto credo possa essere più funzionale lasciar terminare un concetto e, solo dopo, correggere (giustamente!!) il tiro.

In questo caso la sensazione che ho provato è stata ancora una volta poco piacevole: è più importante quello che ho da dirti io Docente di quanto mi stia dicendo tu Studente...

 

Meta-messaggi squalificanti. Nell'argomentare il voto finale, alcune frasi del Docente sono state "Si vede che non è uno stupido", oppure "È evidente che non parla a vanvera" o ancora "Quello che ha letto è riuscito a capirlo"... Credo che siano frasi che si commentano da sole!

 

La mia fetta di responsabilità. È probabile che anche io abbia avuto degli atteggiamenti poco piacevoli per l'Insegnante, qualcosa che possa averlo maldisposto nei miei confronti... almeno questo è quello che mi auguro: mi auguro cioè che quel Docente non si comporti così con tutti!!

 

L'aspetto però che mi ha lasciato maggiormente con l'amaro in bocca è stato il fatto che, se avessi avuto vent'anni o poco più, probabilmente non mi sarei reso conto di quanto descritto sopra. Avrei finito per sentirmi a disagio, magari confondendo quel disagio con un senso di inadeguatezza. O ancora, avrei forse pensato che quel comportamento del Docente fosse normale.

 

Mi è dispiaciuto molto, sia per la categoria professionale dei Docenti, sia per quella degli Studenti. Credo che dinamiche di questo tipo si vengano a creare quando nelle relazioni si perde di vista la dimensione umana, facendo prevalere il rapporto fra ruoli.

Se da Docenti, adulti e maturi, ci si permette di comportarsi in questo modo con dei giovani, ritengo che qualcosa sia andato storto.

 

Nonostante mi occupi, per passione e per lavoro, di formazione da più di dodici anni, ritengo che la buona educazione vinca sulla buona formazione, sempre!

Come comunicare con eleganza

Corso accreditato MIUR: puoi usare la Carta del Docente
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Commenti: 14
  • #1

    Marina (domenica, 30 settembre 2018 07:59)

    Complimenti per la tua eleganza comunicativa! Un'esperienza simile poteva trasformarsi in uno scritto 'livoroso', in uno scarico di tensione approfittando della tua affezionata platea che siamo noi.
    Invece ci hai lasciato una pagina preziosa,preziosissima, su 'chi' è il docente e 'per chi' dovremmo sempre ricordarci di essere. Pagina che stampo e attacco nel mio ufficio.
    Grazie e ... buona vita!
    PS: nonostante tutto quel che si dica, secondo me l'atteggiamento del prof è dovuto a 'Tu a quest'età stai ancora facendo esami all'Università! Io sono arrivato e dall'alto giudico'. Si sa, non siamo Paese da formazione continua, purtroppo.
    Marina

  • #2

    Fabia (domenica, 30 settembre 2018 08:15)

    Grazie per i preziosi consigli!

  • #3

    Francesca de Capoa (domenica, 30 settembre 2018 08:55)

    Sono totalmente d'accordo! Ricordo ancora un esame universitario (parliamo di epoche preistoriche, visto che ho 51 anni) in cui la docente mi ha fumato in faccia per tutto il tempo, utilizzando tra l'altro un lungo bocchino alla maniera di Crudelia De Mon.... Questo atteggiamento, combinato con gli occhiali con lenti scure, incuteva un certo timore. Era un'insegnante tristemente famosa per l'alto tasso di bocciature. Mi domando se il suo atteggiamento avesse a che fare con le prestazioni dei suoi studenti....

  • #4

    Dany (domenica, 30 settembre 2018 09:01)

    Ciao,mi dispiace
    per l 'esperienza che hai raccontato .... Anche io , da studente/lavoratore già anni fa ...mi sono trovata nella tua situazione.Proprio per questo mi sono ripromessa che ogni giorno avrei messo al primo posto il rapporto docente /studente.Purtroppo mi sono resa conto che siamo in pochi a prestare attenzione agli atteggiamenti ,in diverse situazioni. A presto, con la speranza che molti PROF.inizino a porsi delle domande e riflettere.

  • #5

    Teresa (domenica, 30 settembre 2018 09:04)

    Buongiorno Alberto,
    ho vissuto analoga esperienza sulla mia pelle di adulta e da allora cerco di essere molto attenta e presente quando qualcuno mi parla, soprattutto se a farlo è un mio alunno.
    Purtroppo devo ammettere che nel mondo della scuola questo tipo di atteggiamento è diffuso non soltanto nella relazione docente-discente, ma anche fra colleghi e tra dirigenti e docenti e in tutto questo parlarsi addosso sembra non esserci più spazio per l'educazione.
    Dovremmo, penso, riprendere coscienza della responsabilità che ognuno di noi ha nella corretta interazione con gli altri e rispolverare le regole di quella buona educazione che per qualcuno sembra cosa vecchia e passata ma che quando la si incontra, fa davvero la differenza.
    Buona domenica
    Teresa

  • #6

    Flavia (domenica, 30 settembre 2018 09:20)

    Complimenti per i suoi articoli sempre esaurienti e molto interessanti.

  • #7

    Roberta (domenica, 30 settembre 2018 15:12)

    Della discussione della mia tesi di laurea ricordo un docente della commissione che parlottò e per tutto il tempo con la sua vicina di posto. Io ero emozonatissima e faticavo non poco a esporre in modo lucido e trovavo il sottofondo fastidiosissimo. Anche chi era venuto ad assistere lamentò alla fine di non essere riuscito a seguire. Non dissi nulla lì per lì perché non avrei mai trovato il coraggio ma oggi a distanza di anni penso che avrei dovuto pretendere il dovuto silenzio anche a costo di compromettere il giudizio finale.

  • #8

    caterina (domenica, 30 settembre 2018 15:30)

    articolo preziosissimo, grazie

  • #9

    Claudia (domenica, 30 settembre 2018 16:37)

    Grande Alberto. L'educazione è più importante di ciò che sappiamo!

  • #10

    Nicoletta (domenica, 30 settembre 2018 17:09)

    Grazie per questa riflessione, la condivido. Io ho avuto esperienze del genere quando ero studentessa ed in effetti la mia impressione è sempre stata di mia totale inadeguatezza. Quando potevo evitavo certi corsi perché il/la docente non era...proprio come dici tu Umano. Personalmente come docente cerco sempre di mettere a proprio agio gli studenti e penso che il sorriso e l'ascolto siano importantissimi

  • #11

    Anna (lunedì, 01 ottobre 2018 09:03)

    Questo articolo fa riflettere i docenti di qualsiasi ordine e grado. Nessuno deve dimenticare la buona educazione con i propri alunni, di qualsiasi età essi siano. Grazie.

  • #12

    Maria Cristina (lunedì, 01 ottobre 2018 21:16)

    Condivido il tuo pensiero. Coloro che insegnano devono avere un atteggiamento di accoglienza e non di superiorità. Capita spesso nel mondo della scupla e non ma ci sono anche persone che riescono a metterti a proprio agio. Grazie

  • #13

    Carlo (giovedì, 04 ottobre 2018 22:09)

    Non è bello, ne facile fare lo studente essendo professore. Conosci i "trucchi del mestiere" e devi far finta, allo stesso tempo, di non conoscerli. Succede quando il ruolo sociale che assumiamo in un determinato momento è differente da quello usuale. L'assunzione di ruoli diversi comporta molto stress, fatica, stanchezza e, a volte, disgusto. Come quando a scuola sei apprezzato da 100 genitori e all'improvviso si presenta quello che ti denigra o insulta. Situazione spiacevole ma possibile. La stessa cosa mi è successa in qualche pubblico concorso: non ho esitato a far presente al commissario che il modo di trattarmi non era consono (metacomunicazione). Ho rischiato la bocciatura, ma non ho assunto il "ruolo" di fessacchiotto.

  • #14

    Alberto DP (sabato, 06 ottobre 2018 07:58)

    Grazie a tutti per i vostri interessanti commenti: mi fa piacere aver destato l'attenzione e l'interesse di molti... l'esperienza vissuta mi ha insegnato molto e, col senno di poi, sono davvero contento che sia andata com'è andata!

    Al prossimo esame... ;)