Quell'ora di lettura... davvero speciale! (la prof.ssa Italia)

L’idea di attivare un laboratorio di lettura nasce dalla profonda esigenza di rendere piacevole ed unico un momento importante nella crescita personale di ognuno di noi: la scoperta di un nuovo libro. In ogni libro c’è una storia, un uomo, un volto, degli ambienti che ci arricchiranno e faranno, da quel momento in poi, parte della nostra storia. Partendo da queste premesse, ho pensato di strutturare l’ora di laboratorio in modo informale e “casalingo”...

Cuscini comodi e grandi, tutti giù per terra, formando un cerchio (anche la prof), la cattedra in un angolo e… l’avventura inizia.


Per accompagnarci nella lettura ho pensato di creare una mascotte, che fosse proprio un nuovo alunno, l’osservatore della situazione… Negli anni sono nati Stafalda, Hu-Hu e Andrea. Li abbiamo creati in classe. Ognuno ha portato quello che aveva a casa: fili colorati, gomitoli di lana, stoffe avanzate e… abbiamo cucito. È stato divertentissimo! Tutti i banchi sono stati collocati in modo tale da formare un quadrato. Tutti potevamo vederci e chiacchierare mentre si lavorava. Quante foto!!!


Per i ragazzi, ormai alle Superiori, è stato il momento più bello delle Medie! (Scritto negli elaborati di italiano durante gli esami di licenza). Altro che tornei e manifestazioni!!!


Nell’attuale II B c’è Andrea, un drago tutto verde che ha un occhio femminile (truccato) ed un occhio maschile, perché in classe sono 9 maschi e 9 femmine (per non fare torto a nessuno!)

Quando leggiamo, la mascotte è vicino ad un alunno ed ha il libro in mano come tutti gli altri…


L’ora di lettura è l’ora più veloce dell’intera giornata… passa in un attimo. 

Sono ormai quattro anni che nella mia articolazione oraria inserisco questa ora ed è per me motivo di grande gioia rendermi conto, di anno in anno, che è una scelta vincente. Tutti i ragazzi eseguono le consegne (arricchimento lessicale, riassunti, schemi, pagine operative) ed è un ottimo risultato in termini di lavoro domestico (non “brillo” per leggerezza nell’assegnare i compiti!!!) Vogliono fare bella figura perché sono a terra, scoperti, senza il banco che li protegge e desiderano fare una buona performance. Quando si siedono a terra sui cuscini, tutti hanno il quaderno con i lavori svolti a casa, il diario e il libro. Sono perfetti! Quando entro in classe sono già posizionati!


Quest’anno in I B e in II B abbiamo scelto (i ragazzi hanno letto dei cataloghi di possibili libri da leggere e hanno scelto il loro testo all’unanimità) un testo che racconta la sparizione di un barattolo di Nutella, “Quella volta che a casa mia scomparve la Nutella” di Mary Jacqueline Fabbri. Non è un giallo ma un racconto che porta ad interrogarsi sui cambiamenti propri dell’adolescenza: primi amori, accettazione o rifiuto del proprio fisico, rapporto con i genitori e con i compagni…


Durante l’ora, si legge, si approfondiscono tematiche importanti che emergono di volta e in volta ma rigorosamente con il sorriso e l’accettazione serena delle opinioni di tutti. Sono una moderatrice in quell’occasione ed i ragazzi si sentono, per questo, molto più liberi e sereni.


Ad un certo punto mi alzo, con una banale scusa, esco e ripiombo in classe con un mega vassoio di panini con la Nutella. E lì, li ho tutti dalla mia parte. Volentieri e senza borbottare, dopo aver divorato le dolcezze, scrivono sul diario i compiti da svolgere per la settimana successiva.


Dopo aver comunicato la mia iniziativa ai genitori, li ho coinvolti, cercando materialmente un aiuto: il rifornimento della dispensa (ora è piena!!!). Sono molto fortunata ad aver incontrato genitori disponibili e collaborativi e li ho personalmente ringraziati, davanti al Dirigente, durante il consiglio di classe.


Il potere della Nutella!!!

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Commenti: 7
  • #1

    Gaia Marzolo (martedì, 14 aprile 2015 18:35)

    Professorè per me sei una persona davvero fantastica...i miei compagni ed io ci siamo divertiti molto durante queste ore passate insieme.Grazie di esistere♡
    P.S.La nutella è troppo buona e noi ti consigliamo di non sostituirla con altri prodotti.Ciao, Gaia!

  • #2

    Asia (mercoledì, 15 aprile 2015 19:12)

    Vai prof. Sei la migliore

  • #3

    Marta Nasuti (mercoledì, 15 aprile 2015 19:23)

    Vai professoressa.... La nutella è buonissima

  • #4

    federico b (giovedì, 16 aprile 2015 13:54)

    Addoro questo laboratorio.Vai prof

  • #5

    Marika (giovedì, 16 aprile 2015 21:17)

    Professoressa l'idea di questo laboratorio di lettura mi piace molto anche perché arricchisce il nostro lessico ancora di più e ci fa conoscere le parole nuove.
    Sei la migliore professoressa❤️❤️

  • #6

    federico festa (mercoledì,19 ottobre 2016 16:44 (mercoledì, 19 ottobre 2016 16:43)

    Professoressa i laboratori di lettura (quando a casa mia scomparve la nutella e il bullo,la secchia e gli altri)non solo mi hanno aperto gli occhi ,ma sembrava di stare dentro il libro .Grazie professoressa per tutto quello che sta facendo per noi.

  • #7

    Daniel (martedì, 22 novembre 2016 14:04)

    Grande PROF!