Docenti, in-docenti o in-decenti? La Scuola secondo il prof. Alessandro D'Avenia

Grazie alla newsletter del sito Prof 2.0 sono venuto a conoscenza dell'articolo La classe è... acqua (clicca qui per leggerlo) scritto dal prof. Alessandro D'Avenia.

Tra gli spunti che offre questo articolo, mi ha colpito il crudo ritratto che l'autore traccia nella categoria professionale degli Insegnanti: Docenti, in-docenti, in-decenti. Da un lato ho pensato che non fa piacere a nessuno essere inquadrato in categorie, sentendosi appiccicare addosso etichette fastidiose e per definizione "generalizzanti". Dall'altro...

 

Dall'altro lato mi sono chiesto se non piace proprio a nessuno, oppure se questa resistenza scatta soprattutto in chi sente di appartenere alle categorie più in difficoltà. Ritenermi Docente non mi darebbe fastidio: avrei qualche problema in più a riconoscermi in-docente o in-decente...

In ogni caso, trovo nutriente la riflessione che mi ha stimolato l'articolo: per questo motivo la propongo molto volentieri nel blog.

 

Sono molto contento anche che il prof. D'Avenia abbia posto uno degli accenti del suo intervento sulle Relazioni Scolastiche, proprio quelle che mi impegno a curare attraverso i corsi di aggiornamento professionale MetaDidattica proposti nelle Scuole (e non solo): professore-studente, professore-genitori, professore-colleghi.

 

Mi permetto di aggiungere e sottolineare una quarta relazione da tenere ben presente e considerare altrettanto importante: quella con noi stessi. Inevitabilmente il nostro equilibrio (o la sua precarietà) influenzerà anche le altre relazioni.
Dal mio punto di vista, come professionista nel mondo della crescita personale, trovo inquietante la prospettiva di un corpo docente lasciato dalle Istituzioni pressoché senza supporto. È vero, dovrebbe essere la Scuola a fornirlo attraverso sportelli d'ascolto (efficaci!), corsi di formazione, esperienze collegiali ed individuali.
Al contempo credo che, dal momento in cui l'istituzione scuola continua a sonnecchiare da questo punto di vista, sia opportuno che gli Insegnanti si muovano autonomamente per andare alla ricerca delle risorse più utili al proprio equilibrio psico-fisico.

 

Non mi resta che augurarti una buona lettura dell'articolo del prof. D'Avenia (cliccando qui...) e una buona visione del video che trovi qui sotto.

Articoli correlati

Scrivi commento

Commenti: 0