Un'attività per educare all'ascolto (e al silenzio)

Ti propongo un'attività pratica da sperimentare in classe con i bambini per sviluppare le loro capacità di ascolto ed attenzione.

 

Se ti interessa capire come fare e mettere alla prova questa modalità, clicca qui e leggi l'articolo tratto dal blog Guamodì Scuola!


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Commenti: 4
  • #1

    laura (domenica, 23 marzo 2014 13:16)

    Qualcosa x il biennio delle superiori? Con alcune classi, penso anche x colpa mia, si sono create dinamiche veramente antipatiche. Ma poi anche i colleghi riferiscono problemi, sembra proprio siano tornati bambini e, o sei un prof che lì terrorizza o loro sono veramente agitati e chiacchieroni. Non è tutta la classe, di solito meno della metà ma rendono impossibile la lezione anche a quelli interessati! Certo c è poi un problema di merito visto che da noi passano un pò tutti e di punizioni se me applicano poche forse perché è un ITI privato

  • #2

    thabita (martedì, 25 marzo 2014 21:44)

    spero che sia un errore di battitura....pò....altrimenti immagino le tue lezioni.....

  • #3

    laura (domenica, 04 maggio 2014 10:03)

    Ho ripreso ora l'articolo, in realtà nel mio commento di errori di battitura ce ne sono parecchi, mi scuso ma mi stavo cimentando col nuovo tablet. Comunque il commento di thabita mi sembra quantomeno inopportuno. Non fa nulla, non é importante per me ma colgo l'occasione per fare una riflessione: rispecchia un modo di fare tra colleghi poco "collegiale". Non il fatto che mi si faccia notare l'errore, quello va benissimo, ma che ci si senta in diritto di giudicare le mie lezioni. Non solo non é costruttivo, é proprio negativo! Mi verrebbe da dire: immagino il rapporto coi tuoi colleghi... ma sicuramente mi sbaglio.

  • #4

    Alberto De Panfilis (lunedì, 05 maggio 2014 11:38)

    Durante i miei corsi di formazione cerco di dare molto spazio allo SCAMBIO FEEDBACK: ritengo sia una parte essenziale del lavoro di ciascuno di noi, sia nei confronti degli Studenti, sia fra Colleghi.
    Parte essenziale di una condivisione funzionale di feedback è senz'altro il "come comunicare i miei feedback", ma anche il "come riceverne".
    "Per alimentare un clima collegiale, cosa posso fare io nello specifico?" e poi "Se volessi essere certo di PEGGIORARE il clima collegiale con i miei colleghi, cosa potrei fare/non fare, dire/non dire, pensare/non pensare?".

    Penso che il continuare a scambiarsi "frecciatine" (anche in questi commenti) possa far parte delle risposte alla seconda domanda, piuttosto che alla prima... facciamo un bel respiro di pancia e recitiamo il mantra più potente del mondo!

    Buon mantra!! ;)