Vedere nel futuro... c'è chi ci riesce! (Diario di scuola - Daniel Pennac, pag. 87)

Sì, a volte alcuni progetti si realizzano, delle vocazioni si compiono, il futuro onora i propri impegni. Un amico mi assicura che mi aspetta una sorpresa nel ristorante dove mi ha invtato. Ci vado. La sorpesa è considerevole. È Rémi, lo chef del locale. Impressionante, dall'alto del suo metro e ottanta e sotto il suo bianco cappello da cuoco! Sulle prime non lo riconosco, ma mi rinfresca la memoria mettendomi davanti agli occhi un compito scritto da lui e corretto da me venticinque anni prima. Voto: 6. Titolo: "Fai il tuo ritratto a quarant'anni". E l'uomo di quarant'anni che se ne sta in piedi di fronte a me, sorridendo un po' intimidito dall'apparizione del suo vecchio professore, è esattamente quello che il ragazzo descriveva nel suo compito: lo chef di un ristorante le cui cucine paragonava alla sala macchine di un transatlantico. L'insegnante aveva apprezzato, in rosso, e aveva espresso l'auspicio di sedersi un giorno al tavolo di quel ristorante...

È il genere di situazione in cui non ti penti di essere diventato il professore che ormai non sei più.

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Commenti: 4
  • #1

    Piercarlo (mercoledì, 21 novembre 2012 16:41)

    Bellissima storia. Bisogna credere nei propri sogni... e aiutare gli altri a credere nei loro!

  • #2

    maria (mercoledì, 21 novembre 2012 17:18)

    spronare gli alunni a crescere,questo è il mio punto di forza

  • #3

    rosa (mercoledì, 21 novembre 2012 18:50)

    Ho letto anch'io il libro tempo fa e ho pensato, ancora una volta, quanto alto sia il rischio da parte degli insegnanti di crearsi una sorta di "graduatoria di legittimità" dei sogni in base ai propri personali parametri/valori... graduatoria che potrebbe, per esempio, far siglare con un voto negativo un compito in classe come quello citato....Pensa che figura se questo fosse davvero accaduto !!!!! E che lezione!!!!! Bellissimo esempio di storia reale e di sogni che si avverano....MALGRADO la scuola.

  • #4

    Alberto (mercoledì, 21 novembre 2012 22:47)

    Quant'è crudo quel tuo MALGRADO, Rosa... ma quant'è vero (troppo spesso)!